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Di ogni riflessione filosofica l'ontologia, malgrado il discredito sotto il quale è da molti decenni ingiuriosamente sepolta, rappresenta il prezioso centro. Inespressa ma non per ciò inefficiente, non è superfluo ricordarne gli estremi. Il volume ripropone quindi sommariamente il suo corso, dagli esordi parmenidei all'epilogo severiniano. Privilegiata attenzione è riservata da un lato alla discussione sull'analogia e dall'altro alla speculazione hegeliana, di cui si suggerisce addirittura una lettura originale. Al lettore viene offerta un'analisi chiara e lineare, seguente con fedeltà gli snodi fondamentali delle più insigni opere della storia dell'ontologia e aderente al loro dettato. Si aggiungono, con inequivoca rilevanza didattica, brevi ed essenziali note di commento.
